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Carovana per la Palestina - Carovana del Diritto

http://caravane.palestine.free.fr

mercoledì 5 gennaio 2005

Noi, donne ed nomini provenienti da tuttti gli ambienti culturali
e sociali, coscienti di appartenere ad una sola comunità umana,
lanciamo una chiamata per un’azione internazionale per il rispetto
del diritto e della dignità.
In particolare, per cio’ che riguarda la Palestina, questo diritto e
questa dignità sono messi al bando con la complicità di tutti i governi
del mondo. Le resistenza della popolazione palestinese richiama al
sostegno della società civile internazionale.
Una carovana avente destinazione Palestina ci sembra essere una
iniziativa capace di mobilizzare numerose energie per concretizzare
efcacemente questa solidarieta
I - OBIETTIVI
1) Esigere il rispetto e l’applicazione del diritto internazionale (tra
le altre, le resoluzioni 194 - 1948, 242 - 1967, 338 - 1973 e 1397 -
2002 del Consiglio di Sicurezza dell ‘ONU) riguardante :
la ne delle colonizzazioni e lo smantellamento di tutte le colonie
instaurate dopo la guerra del’ 67,
la cessazione di ogni presenza militare israeliana in Palestina,
una gestione giusta della questione dei rifugiati con la libera scelta
entre compensazioni e diritto al rientro puro e semplice,
lo smantellamento del muro eretto da Israele in Palestina (Tribunale
Internazionale dell’ Aia),
la protezione delle popolazioni civili e i diritti dei prigioneri palestinesi
(Convenzioni di Ginevra)
E’ indispensabile l’invio sul posto di una forza internazionale di
protezione delle popolazioni e di applicazione di resoluzioni (cioé
per fare evacuare le colonie e disarmare recalcitranti) - proposizione
del Segretario Generale dell’ONU del 2002.
2) Esigere il rispetto del diritto della libera circolazione (nello
spirito della resoluzione 194 del 1948 del Consiglio di Sicurezza
dell’ONU) :
per la carovana,
per i cittadini del mondo (spesso riutati alle frontiere tanto israeliane,
quanto palestinesi illegalmente controllate dalle forze israeliane),
per il popolo palestinese nel suo complesso tanto all’interno del suo
territorio, riconosciuto dalle istanze internazionali (soppressione di
tutti i «check points» e altre barriere sse o mobili nelle città o
nelle periferie, come anche sulle strade palestinesi) che alle frontiere.
Le «circumvallazioni» costruite in Palestina devono diventare di
proprieta dei palestinesi che ne devono disposere liberamente.
II - MEZZI
1) L’informazione : la Carovana farà conoscere la reale situazione
in Palestina opponendo una vera informazione alla generale disinformazione,
attraversando quanti più paesi possibile ed incontrando le popolazioni
locali,
contattando i media, le reti e le associazioni locali ed internazionali,
creando (o rinforzando) le reti di solidarieta,
organizzando meetings, volantinaggio, dibattiti, interviste, interventi
ufcialli e diretti, interpellanze degli eletti, dei governi, ecc.,
organizzando delle manifestazioni culturali (tra le quali una mostra
itinerante sull’autobus), politiche ed internazionaliste (cortei) e ludiche
(concerti, ecc.),
realizzando nel percorso delle azioni spettacolari.
Dunque, si tratterà di attirare il più possibile i media locali,
nazionali ed internazionali nell’obiettivo di argomentare il sostegno
effetivo ai palistinesi e di invitare tutti i governi ad agire per la
Palestina conformemente alle loro rispettive opinioni publiche.
2) La Carovana deve creare un movimento unitario internazionale,
riunendo dall’inizio persone di ogni orizzonte e nazionalità, per una
stessa azione, con, come obiettivo, almeno un veicolo per regione
francese e quanti piu delagazioni straniere possibile,
incontrando nel percorso persone di ogni orizzonte e nazionalità,
per sensibilizzarle se non è già stato fatto, ed incitarle a partecipare
con noi, sia a realizzare una loro propria forma di solidarietà con i
palestinesi, cioè facendo efcacemente pressione sui loro governi,
unendosi dovunque dove sarà possibile ad altre iniziative e movimenti
di solidarieta.
3) In Palestina, sul posto : a Carovana come ogni presenza esterna
in questo paese-prigione, costituisce un forte atto di resistenza all’occupazione
israeliana,
creando di fatto un legame tra la Palestina occupata ed il resto del
mondo, Palestina isolata, tradita dalla «comunità internazionale», o
meglio dai suoi rappresentanti,
incontrando per sostenerli, le persone e i gruppi israeliani che lottano
contro l’occupazione illegale israeliane,
indirizzendo praticamente al popolo israeliano un messaggio di pace,
di riuto della paura e dell’odio,
favorizzando gli’incontri tra le due popolazioni
testimoniando di fatto la solidarieta attiva dei cittadini dell’mondo.
Chiamata :
« CAROVANA PER LA PALESTINA - CAROVANA DEL DIRITTO : 2005»
http://caravane.palestine.free.fr - email : caravane.palestine@free.fr
Cognome :______________________________________ Nome :__________________________________
Indirizzo_____________________________________________________C.A.P. :________________
Città :________________________ Tel :__________________E-Mail ______________________________
Ho letto e approvato il documento e desidero aderirre all’Associazone Carovana per la Palestina.
Allego un assegno per la Carovana per la Palestina di : (10 € minimo)________________________
Saro’contattato/a nei giorni successivi alla mia iscrizione
Firma :______________________________
NomeAssegno da far ritornare a : «Carovana per la Palestina» 96 rue Philippe de Lassalle 69004 Lyon Francia
FirmaCarta del Membro
Cognome _____________
Nome ________________
association loi 1901
Lo statuto - estratto dai regolementi
PRINCIPI ED ETICA
DICHIARAZIONE D’INTENTI
Gli aderenti alla «Carovana per la Palestina» iscrivono la loro azione nel quadro dei
valori e degli obiettivi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, che hanno in comune il desiderio di
realizzare il progetto per il quale l’associazione è stata creata :
Formare una carovana di veicoli motorizzati, partendo dall’ Europa (Francia) con
destinazione Palestina per sostenere il popolo palestinese, che resiste ad un’occupazione
illegale ed inumane. Si tratta di esigere il rispetto e l’applicazione del
diritto internazionale, in generale ed il rispetto del diritto di libera circolazione, in
particolare.


Una volta realizzato il progetto, l’associazione sarà automaticamente dissolta. La data
limite, già ssata, è il 31 dicembre 2005.


La mia adesione alla «Carovana per la Palestina» implice che:
Io riuti il razzismo ed ogni tipo di discriminazione
Io riuti ogni interpretazione religiosa, etnica o relativa ad una qualunque «guerra di
civilizzazione» che riguardi l’occupazione della Palestina
Io pensi sinceramente che :
noi siamo degli esseri umani
tutti degli esseri umani
niente che degli esseri umani
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